Mi piace fare all'amore con te sul pavimento di parquet e
bere il karkadé. Guardo le foto ingiallite dei tuoi
aristocratici parenti e santini e Madonne scolorite, piccoli
crocifissi, monili d'ambra a te cari, carte e legni e disegni,
la tua scrivania e i tuoi vestiti sulle sedie, i letti separati, gli
specchi dove ti guardi quando ti vesti, quadri e ritratti fine
'800, il lumino votivo sempre acceso e i miei acquerelli
nuovi di zecca. Ah! Quanto amo il tuo parquet dove il
mio nudo corpo si riposa e tu vicina guardi la luna. Dalle
finestre entrano odori di rose, di erba appena tagliata; nel
giardino continuano a suonare le cornamuse assieme al
canto degli usignoli.

1995